

Efficienza Biomeccanica + Efficienza Aerodinamica=Performance
Nella la lotta è contro il tempo ogni minimo particolare ottimizzato significa secondi e frazioni guadagnate per ogni chilometro. Il tempo sarà il miglior giudice del nostro lavoro.
La Base non è Acqua...
Le solide fondamenta dell’Assetto Crono devono essere quelle del Check-up Biomeccanico, dove l’ottimizzazione degli appoggi e il riequilibrio dell’assetto frontale (completo) e dell’assetto laterale (base e completo) rappresentano la base indispensabile per garantire la migliore efficienza di pedalata del cronoman.
Il Cuneo Anteriore
L’analisi dell’appendice e le regolazioni finalizzate a personalizzare la presa-appoggio sull’appendice rappresentano la prima parte del lavoro di ottimizzazione dell’assetto crono.
Sagoma in Movimento
La figura del cronoman viene analizzata in ogni fulcro di posizione e di movimento tramite analisi per immagini e cinematica (Kinematicsvelò) e confrontata con i modelli di efficienza di riferimento. I parametri di efficienza biomeccanica devono incontrare quelli di efficienza aerodinamica.
La Qualità del Cuneo
Le piccole regolazioni dell’appoggio-presa appendice e in particolare il giusto valore di altezza e di distanza rispetto alla sella vengono affinate nel minimo dettaglio al fine di individuare il punto di equilibrio fra componente aerodinamica e biomeccanica.
Il Primo Banco di Prova
Cinque, dieci minuti contro resistenza elevata in assetto crono raggiunto rappresentano il primo banco di prova finalizzato alla doppia verifica ciclista - tecnico sulla validità dell’assetto crono ottenuto.
Cronoman Certificato
L’Assetto Crono ottenuto viene codificato nell’apposita scheda e certificato con un’apposita documentazione consegnata cronoman contestualmente alla assistenza biomeccanica di base gratuita nel primo trimestre.
Il servizio di Assetto Crono finalizza le regolazioni all’espressione della massima efficienza biomeccanica abbinata all’efficienza aerodinamica. Obiettivo del servizio è proprio quello di raggiungere un assetto che rappresenti il miglior equilibrio fra i due elementi. Il tempo sarà il miglior giudice del nostro lavoro.
Le solide fondamenta dell’Assetto Crono sono quelle del Check-up Biomeccanico, dove l’ottimizzazione degli appoggi e il riequilibrio dell’assetto frontale (c.completo) e dell’assetto laterale (c. base e c. completo) rappresentano la base indispensabile per raggiungere la migliore efficienza di pedalata del cronoman.
L’analisi dell’appendice e la precisa personalizzazione della presa-appoggio sull’appendice rappresentano la prima parte del lavoro di ottimizzazione dell’assetto crono.
I valori di altezza e di distanza dell’appoggio-presa appendice rispetto alla sella vengono affinate nel minimo dettaglio al fine di individuare il punto di equilibrio fra componente aerodinamica e biomeccanica. La figura del cronoman viene analizzata in ogni fulcro di posizione e di movimento tramite analisi per immagini e cinematica (Kinematicsvelò) e confrontata con i modelli di efficienza di riferimento.
Al termine di questo lavoro i parametri di efficienza biomeccanica devono incontrare quelli di efficienza aerodinamica.
Infine, cinque, dieci minuti contro resistenza elevata nell’ assetto crono raggiunto rappresentano il primo banco di prova finalizzato alla doppia verifica ciclista - tecnico sulla validità dell’assetto crono ottenuto
L’Assetto Crono così ottenuto viene codificato nell’apposita scheda e certificato con un’apposita documentazione consegnata al cronoman contestualmente alla assistenza biomeccanica di base gratuita nel primo trimestre.
In ogni caso il miglior giudice del lavoro svolto sarà lui: il cronometro.